Giovani e Democratici e pure di Sinistra
È risaputo e la nostra verde Irpinia non fa eccezione: i figli
sono sempre più a sinistra dei padri. E le giovanili di partito sono sempre più
a sinistra del partito.
Quando il Partito Democratico voleva l’Authority a vigilare sulla gestione dell’acqua e vietava di
raccogliere con il proprio simbolo le firme per i famigerati referendum del 12-13 giugno scorso, i Giovani
Democratici volevano una gestione pubblica e le raccoglievano. Quando la Cgil
ha manifestato a Roma il 27 novembre 2010, il Pd è stato a casa e i Gd hanno manifestato col sindacato. Quando, di recente, la Meglio Gioventù ha proposto anche ad Avellino una
legge di iniziativa popolare per introdurre un reddito minimo garantito, il Pd
non c’era e i Gd sì.
Sviluppi
politici?
Nel primo
caso, quello dell’acqua pubblica, i Gd irpini hanno strappato consensi al Pd
locale, ma la linea strategica del partito non è cambiata e si è mostrata poi addirittura
opposta ai risultati dello stesso referendum. Neanche nel secondo caso, cioè la
manifestazione per lavoratori e pensionati, ci sono stati sviluppi positivi, con un Pd stretto
in Parlamento, suo malgrado, tra tecnici e destra. Per quanto riguardo il
terzo, aspetto di vedere cosa succederà nel Pd, dopo l’adesione dei Gd alla
proposta di legge per il reddito garantito. I precedenti fanno poco sperare.
I Giovani
Democratici, visti da qui, sembrano spesso destinati ad essere solo una costola
sinistra del partitone e con poca voce in capitolo. Aderiscono, per ora, alle
iniziative che i partiti alla sinistra del Pd appoggiano e sponsorizzano. Chissà
se poi voteranno quei partiti con cui hanno condiviso tante battaglie.
Magari resteranno nel Pd a cercare ancora di cambiarlo. O saranno loro a cambiare?
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