Post

Visualizzazione dei post da gennaio, 2014

Europee e rinnovamento. Dov'è Sel?

Dopo il congresso del Pd, è la volta di quello di Sinistra ecologia e libertà. Protagonisti saranno due temi: le elezioni europee e l'alleanza col Pd. Quanto a quest'ultimo, è il solito vecchio ritornello "Pd-sì o Pd-no" e, probabilmente, condurrà alla solita conclusione: dialogo aperto e senza pregiudizi finalizzato a stringere un'alleanza elettorale. Una conclusione facilitata dalla virata verso sinistra del neo-segretario Renzi, più laico e meno liberista rispetto al passato. Il vero tema scottante è quello delle elezioni europee e divide Sel tra sostenitori del socialista tedesco Shulz e sostenitori del candidato della sinistra Tsipras. Se la prima scelta sembra obbligata dal fatto che il partito di Vendola ha chiesto ufficialmente di aderire al Partito socialista europeo, la seconda sembra la più coerente con il proprio programma anti-austerity: il greco Tsipras si presenta con proposte di riforma dell'euro radicali e credibilità maggiore dei social

Elezioni europee tra euro-sì ed euro-no e tra nazionalisti ed europeisti, Corriere dell'Irpinia

Immagine
Elezioni europee tra euro-sì ed euro-no e tra nazionalisti ed europeisti  Corriere dell'Irpinia, 15/01/2014 

L'uso politico dello spread

Immagine
Dopo mesi e mesi in cui gli italiani stavano dimenticando la parola "spread" ed il suo significato (ricordiamolo: differenza tra quanto paga di interessi lo Stato italiano su propri titoli del debito pubblico, Btp a 10 anni, e quanto paga quello tedesco sui suoi, i Bund), i titoli di giornali e telegiornali la ripropongono di nuovo. La ragione è semplice: il differenziale è sotto i 200 punti base e non accadeva da luglio 2011.  Gli esponenti del governo, ovviamente, prendono la palla al balzo per rivendicare il merito di questa buona notizia: "indica che i mercati apprezzano l'operato del governo, il suo impegno per il  mantenimento della stabilità dei conti e per l'avvio delle riforme, sia istituzionali che economiche" , commenta Saccomanni .  Non bisogna dimenticare, però, che lo spread è tra il rendimento dei Btp decennali italiani e quelli tedeschi e, quindi, dipende per metà dai secondi. Ed infatti il 7 gennaio di quest'anno si leggeva su F

Elezioni europee tra euro-sì ed euro-no e tra nazionalisti ed europeisti

Il 2014 è l'anno delle elezioni europee ed il sottoscritto spera che siano l'occasione per aprire un dibattito serio e partecipato su cosa funziona e cosa non funziona nel vecchio continente. I paesi europei continuano a trasferire pezzi di sovranità a livello comunitario, con la conseguenza che le manovre economiche degli singoli Stati somigliano sempre più a manovre contabili tese ad attuare la volontà politica europea (correggere l'andamento dei conti pubblici) e sempre meno quella locale, come spiega puntualmente Luigi Pandolfi su economiaepolitica.it . E' in Europa, insomma, che si fanno le scelte decisive per le sorti dei popoli degli Stati membri. E' in Europa, di conseguenza, che bisogna lottare per far saltare le regole che soffocano l'economia come, ad esempio, i vincoli del deficit al 3% e del debito al 60% del Pil, sanciti dal Trattato dell’Unione. Come spiegavano gli economisti firmatari dell' Appello per la stabilizzazione (non l'abb