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Visualizzazione dei post da febbraio, 2022

Un'altra Politica, un'altra P. A., un altro Stato di emergenza

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Sul blog della CGIL Inps invito a riflettere su come avremmo meglio affrontato anche la dura crisi pandemica se, negli anni, il nostro Paese avesse investito nel mondo del lavoro e nella Pubblica Amministrazione con politiche completamente diverse da quelle perseguite fino ad oggi. A due anni dallo scoppio della pandemia, ci troviamo ancora al centro di un vortice di ansie, semi-chiusure, di crisi economica e sociale e di “smart working sì” - “smart working no”, etc. Ma cosa sarebbe successo se la pandemia avesse colpito un’Italia diversa? Se il nostro Paese - al contrario di quanto ha fatto negli ultimi trent’anni - avesse investito più risorse nel settore pubblico e nel mondo del lavoro, non avremmo forse una situazione decisamente migliore di quella attuale? Immaginiamo, tanto per fare l’esempio più lampante (ma non l’unico), ospedali e strutture sanitarie con più posti letto e terapie intensive, più personale, più risorse per la ricerca medica (dunque anche per vaccini e farmaci c

L'Italia delle retribuzioni povere

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  Nel 2021 l'indice Istat delle retribuzioni contrattuali orarie è in media cresciuto dello 0,6%, ben lontano dall'aumento medio dei prezzi: +1,9%.  Anche l'industria, il settore che ha visto crescere di più le retribuzioni, non fa che fermarsi a +1,1%, testimoniando la perdita di potere d'acquisto per tutte le categorie.  Ragioni in più per mobilitarsi, unire tutte le categorie di lavoratori e sollevare il conflitto.