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L’Economia della Previdenza Sociale in un modello di circuito monetario

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  In questo paper, seguendo la tradizione italiana della teoria del Circuito Monetario, proponiamo un’estensione del modello pensato da Augusto Graziani al fine di includervi anche i sistemi pensionistici ed i loro effetti reali e finanziari.  Il framework teorico proposto evidenzia infatti il ruolo dei meccanismi distributivi previdenziali per il mondo della finanza e svela anche i rischi macroeconomici finanziari che i fondi pensione gestiti dalle grandi società finanziarie possono avere nei Paesi finanziariamente più deboli come l’Italia. Il modello, inoltre, dimostra che ciò di cui più necessitano i sistemi pensionistici è semplicemente una lungimirante politica economica in grado di incrementare crescita e produttività, combinata con una politica di distribuzione del reddito pro-labour. Leggi l’articolo: clicca qui  

L’Italia nella duplice morsa dell’inflazione dei prezzi e della stagnazione dei salari

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Crescita dei prezzi, da un lato, e crescita stagnante dei salari, dall’altro, hanno reso i redditi da lavoro italiani tra i più deboli delle economie occidentali. Necessario adottare politiche salariali coraggiose in grado di invertire questo trend, far recuperare potere d’acquisto ai lavoratori dipendenti e sostenere la domanda aggregata dell’economia. Un mio contributo si Lavoro@Confronto Leggi l’articolo: clicca qui  https://www.lavoro-confronto.it/archivio/numero-60/litalia-nella-duplice-morsa-dellinflazione-dei-prezzi-e-della-stagnazione-dei-salari

La riduzione dell’orario di lavoro oggi e i possibili effetti in Italia

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  Sono tanti gli esperimenti nel mondo. Meno in Italia. Quali sono gli effetti e perché di una riduzione dell’orario di lavoro al giorno d’oggi? E quali potrebbero essere gli effetti, ad esempio, nella Pubblica Amministrazione?  Una mia riflessione sulla rivista Lavoro@Confronto della Fondazione Prof. Massimo D'Antona. LEGGI L'ARTICOLO: CLICCA QUI

Posto Fisso: il lungo addio

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  Nell’Era della precarietà, neanche la Pubblica Amministrazione garantisce più sicurezza lavorativa ai propri dipendenti: negli ultimi dieci anni, infatti, la P. A. italiana ha registrato una riduzione del 2,8% dei dipendenti a tempo indeterminato ed, al contrario, ben il 58,9% in più di contratti a tempo determinato. Si tratta dei dati che ha rilasciato l’ISTAT alla fine dello scorso anno, relativi all’arco temporale 2011-2020. Accanto a questi dati, relativi ai soli dipendenti, vi è un altrettanto notevole incremento dei collaboratori e dei vari atipici che lavorano e hanno lavorato per le pubbliche amministrazioni in questi dieci anni: +59,1%. Non c’è da stupirsi. In fondo, il “posto fisso” viene demonizzato da tempo immemore, tanto da apparire come una sciocca ossessione da bamboccioni di provincia nella famosa parodia zaloniana. Da anni ormai viene descritto più come un disvalore, invece che come garanzia di imparzialità da parte di chi garantisce servizi pubblici. Inoltre, da te

Dati e Grafici Occupazione Italia 2022 trimestre III luglio agosto settembre

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  Dati e Grafici Occupazione Italia 2022 trimestre  III luglio agosto settembre  | Ultimo appuntamento con la Nota Trimestrale finora pubblicata da Istat, Ministero del lavoro, Inps, Inail e Anpal.  Su questo blog, alla Nota trimestrale sulle tendenze dell’occupazione ed i relativi open data, integro le stime sui dati grezzi diffuse dall'Istat nel più recente comunicato Il mercato del lavoro e quelle del database Ameco della Commissione europea. I l risultato è una fotografia sintetica del mercato del lavoro italiano dell'ultimo trimestre disponibile in pochi e semplici grafici. Dati e Grafici Occupazione Italia 2022 trimestre III luglio agosto settembre Attivazioni - congiunturale: +0,61% - tendenziale: +17,01% Cessazioni - congiunturale: +2,45% - tendenziale: +20,13% Tasso di disoccupazione - questo trimestre: 7,71% - precedente trimestre: 7,96% - questo trimestre nell'anno precedente: 8,84% GUARDA ANCHE I DATI  DEGLI ALTRI TRIMESTRI:  CLICCA QUI Gloss

Elezioni politiche 2022 e Pubblica Amministrazione

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  Nonostante la crisi del 2008 e, più di recente, la pandemia da Covid-19 abbiano dimostrato il ruolo fondamentale della Sanità pubblica, del Welfare e del settore pubblico in generale, i candidati alle elezioni politiche tendono a trascurare ancora la Pubblica Amministrazione e la sua grave carenza di organico.  Nei programmi del centrodestra il tema organico resta sempre defilato, in genere in favore dei soliti (e distorti) leit motiv sull’efficienza e la sburocratizzazione. In quelli del centrosinistra il tema assume finalmente una nuova veste, con l’intenzione di assumere 300mila dipendenti entro il 2024 e almeno 120mila poi fino al 2029. Unione Popolare parla di 1 milione di nuove assunzioni nella Pubblica Amministrazione.  Sinistra e Centro-sinistra programmano troppe assunzioni? Al contrario: se, a mo' di esempio, volessimo garantire lo stesso livello degli organici delle pubbliche amministrazioni francesi, che contano 89,75 dipendenti ogni 1.000 abitanti, dovremmo indire co

Dati e Grafici Occupazione Italia 2022 trimestre II aprile maggio giugno

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    Dati e Grafici Occupazione Italia 2022 trimestre I I aprile maggio giugno  |  L’Istat, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, l’Inps, l’Inail e l’Anpal pubblicano ogni trimestre la Nota trimestrale sulle tendenze dell’occupazione ed i relativi open data. A questi, su questo blog, integro le stime sui dati grezzi diffuse dall'Istat nel più recente comunicato Il mercato del lavoro e quelle del database Ameco della Commissione europea. I l risultato è una fotografia sintetica del mercato del lavoro italiano dell'ultimo trimestre disponibile in pochi e semplici grafici. Dati e Grafici Occupazione Italia 2022 trimestre I I aprile maggio giugno Una breve nota sui dati: Migliorano i tassi di disoccupazione e occupazione ed anche il saldo tra attivazioni e cessazioni nel trimestre, sebbene le attivazioni superino le cessazioni solo grazie ai contratti a tempo.   Tra questi, vi sono numeri molto alti di precariato estremo: si legge nel report che ben il  37%  delle nuove

Elezioni politiche 2022 ed Extra-profitti

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  Giusto tassare gli extra-profitti? La campagna elettorale italiana si sta polarizzando anche intorno a questo interrogativo con riferimento alle società energetiche, che stanno infatti conoscendo profitti superiori grazie all'inflazione delle materie prime ed alla relativa speculazione sui mercati. Allo stesso tempo, invece, le retribuzioni reali vengono enormemente erose proprio a causa di quelle stesse ragioni.  La European Trade Union Confederation , ad esempio, ci fa sapere che in Italia, tra il secondo trimestre del 2021 ed il secondo trimestre del 2022, i dividendi distribuiti dalle società ai propri azionisti e proprietari sono aumentati del 72,20%. Tutto questo mentre, al contrario, l’incremento medio atteso dei salari per l’anno 2022 si ferma al 3,70% a fronte di un’inflazione nel mese di luglio pari all’8,40% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il tema della distribuzione del reddito dovrebbe essere sempre al centro dell'agenda politica ma, soprattutt

Reddito minimo, qualità dell’occupazione e questione salariale

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  Salari più alti e condizioni di lavoro migliori (anche) grazie a misure come il Reddito di cittadinanza. Un'analisi dei primi studi sull’impatto del RdC sulla povertà, sull’occupazione e, sebbene spesso trascurati nel dibattito corrente, anche sulla “qualità” dell’occupazione e sul livello medio dei salari. Una mia riflessione sulla rivista Lavoro@Confronto della Fondazione Prof. Massimo D'Antona. LEGGI L'ARTICOLO: CLICCA QUI

Elezioni politiche 2022 e Riduzione orario di lavoro

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  Ha fatto notizia la proposta 5 Stelle della riduzione dell’orario di lavoro a parità di retribuzione. Una proposta simile, più organica, era stata presentata in Parlamento da Sinistra Italiana ed è ora nel suo programma elettorale con i Verdi. Un’altra era ed è in quello di Rifondazione Comunista, oggi in campagna elettorale con Potere al Popolo in Unione Popolare.  Sono buone proposte? Nuove tecnologie e innovazioni portano a guadagni di produttività e questi guadagni possono essere redistribuiti: al capitale o al lavoro. Nel Paese in cui si lavora mediamente più ore (grafico 1) di quasi tutti i partner europei e per un salario mediamente più basso (grafico 2), la vera domanda è: Quando?  Per approfondimenti su studi in merito, sull'effetto Ricardo, sulla disoccupazione tecnologica etc., leggi i miei articoli sul tema: 👉 Una simulazione della riduzione dell'orario di lavoro nella Pubblica Amministrazione [dal blog della FP CGIL Inps] 👉  Licenziare nessuno e lavorare meno,

Reddito di cittadinanza vs. agevolazioni alle imprese, in cifre

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  Quanto ci costa il Reddito di Cittadinanza? Meno di tutte le agevolazioni contributive concesse alle imprese in Italia.  Il XXI Rapporto annuale INPS mette a confronto il costo di due diverse categorie di politiche del lavoro adottate in Italia e, a dispetto della narrazione mediatica dominante, ci informa che nel  2021 il  costo del Reddito di Cittadinanza in termini di risorse  pubbliche è stato pari a circa 8 miliardi di euro,  a fronte di un   totale agevolazioni contributive in favore delle imprese di ben due volte superiore, pari a circa 20 miliardi di euro. D'altronde, le agevolazioni vengono percepite spesso per assunzioni che avrebbero avuto lo stesso luogo. Basta assumere che l’occupazione dipende dalla domanda aggregata - e non dalle curve di offerta e domanda di lavoro - per comprenderne i meccanismi reali. Così come il reddito minimo, specie dove il livello medio di reddito da lavoro è molto basso, può aiutare a sostenere i consumi e, di conseguenza, investimenti e o

Dati e Grafici Occupazione Italia 2022 trimestre I gennaio febbraio marzo

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     Dati e Grafici Occupazione Italia 2022 trimestre  I gennaio febbraio marzo  |  L’Istat, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, l’Inps, l’Inail e l’Anpal pubblicano ogni trimestre la Nota trimestrale sulle tendenze dell’occupazione ed i relativi open data. A questi, su questo blog, integro le stime sui dati grezzi diffuse dall'Istat nel più recente comunicato Il mercato del lavoro e quelle del database Ameco della Commissione europea. I l risultato è una fotografia sintetica del mercato del lavoro italiano dell'ultimo trimestre disponibile in pochi e semplici grafici. Dati e Grafici Occupazione Italia 2022 trimestre  I gennaio febbraio marzo Una breve nota sui dati: A differenza degli ottimistici dati destagionalizzati diffusi dai media (che mostrano un tasso di occupazione in crescita dello 0,4% rispetto al trimestre precedente), i dati grezzi mostrano invece un tasso di occupazione che si riduce dal 59,5% al 59,1%, riflettendo infatti anche la realtà di una c

Stipendi pubblici e inflazione: chi e perché ostacola i rinnovi contrattuali

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  Secondo l’Istat, nel 2022 le retribuzioni cresceranno, in media, dello 0,9% nel settore privato e dello 0,3% nella Pubblica Amministrazione a fronte di un’inflazione del 5,2%. Dopo tanti anni, infatti, i rinnovi contrattuali per alcuni enti pubblici sono stati sbloccati ma, purtroppo, un aumento del livello dei prezzi come non si vedeva da tempo minaccia comunque il nostro potere d’acquisto. Sullo sfondo del grande tema dell’inflazione si consuma dunque ancora una volta il classico conflitto distributivo tra salari e profitti tipico del settore privato, ma si palesa anche il tema del potere d’acquisto degli stipendi dei dipendenti pubblici.  1. Conflitti distributivi Se crediamo che il nostro settore sia al riparo da veraci conflitti di questa natura commettiamo, infatti, molto probabilmente un grosso errore. Ci accorgiamo di essere anche noi al centro dell’arena di interessi economici e distributivi contrapposti, ad esempio, già guardando al Documento di Economia e Finanza (DEF) del

La precarietà supera sé stessa

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I lavoratori dipendenti a termine sono arrivati a marzo 2022 a 3 milioni e 150 mila, il numero più alto di sempre secondo le rilevazioni Istat. I lavoratori permanenti, invece, restano ovviamente dietro rispetto a numeri più alti conosciuti in alcuni mesi del 2019, pre-pandemia. Diventa dunque sempre più urgente regolamentare e aumentare le tutele nel mercato del lavoro, anche e soprattutto per fasi di crisi come questa, in modo da aiutare quel marxiano "esercito di riserva" fatto di disoccupati e sottoccupati costretti ad accettare i contratti più precari.

Dati Macroeconomici Italia 2022 PIL Inflazione Investimenti Export Import Deficit Pubblico Debito Pubblico

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  Pubblicato il World Economic Outlook di aprile 2022 del Fondo Monetario Internazionale. In questo post, sotto forma di grafici, alcuni dei principali indicatori macroeconomici sull'Italia. Una breve nota sui dati: Bassa crescita ed alta inflazione nel World Economic Outlook del Fondo Monetario Internazionale. C'è da aspettarsi, purtroppo, una redistribuzione del reddito ulteriormente a svantaggio della classe lavoratrice. Non solo una simile inflazione eroderà i salari reali, ma anche le politiche che sembrano affacciarsi nei prossimi mesi non sembrano certo pro-labour. Tassi di interesse più alti da parte delle banche centrali tenderanno ad avvantaggiare il capitale finanziario a scapito di quello industriale e a scapito del mondo del lavoro, senza contare che scoraggeranno ulteriormente gli investimenti e, di conseguenza, l'occupazione. Le misure di sostegno previste nel DEF sono modeste e poco coraggiose e si concentreranno soprattutto sul lato dell'offerta, a favo