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Visualizzazione dei post da settembre, 2013

Di Renzi e del Pd

Il Congresso del Pd si avvicina, ma non tutti hanno chiara l'idea di partito che offre il favorito: Matteo Renzi. Il sindaco di Firenze, si sa, parla molto per slogan e poco di programma. Liquidandola con una battuta, Renzi è quello che all'Assemblea dice con enfasi: "vogliamo interrogarci su perché non ci votano più gli operai!?", mentre altri come Pippo Civati entrano un po' più nel nel merito: "non prendiamo i voti degli operai? Forse non e' una grande idea andare alla corte di Marchionne...", ricordando le vecchie e nuove simpatie del sindaco di Firenze per Marchionne e la sua politica discriminatoria e antisindacale in fabbrica. Rimanendo in campo Fiat, c'è un altro amato leader piddino che coltiva il proprio feeling con il manager, Enrico Letta, che pure attira le frecciatine della sinistra interna del partito: "dopo la cena americana con Marchionne (...) inviterei a cena gli operai discriminati dalla Fiat", punzecchia O

Contro il luogocomunismo anti-immigrati

L’italiano “nonrazzistamastancodegliinvasoristranieri” che popola il mondo del web e condivide su facebook sottospecie di cartelloni pubblicitari virtuali in cui rivendica i diritti degli italiani contro quelli di profughi ed immigrati vari, molto semplicemente, non sa. Non sa che l’Italia accoglie meno di 1 rifugiato ogni 1000 abitanti (Svezia più di 9, Germania più di 7, Paesi Bassi intorno a 4,5 ecc.). Alla faccia dell'invasione. Non sa che gli immigrati in Italia sono contributori netti e non beneficiari netti: tra case, assistenza, tasse ecc. danno più di quello che ricevono ( per ben lo 0,9 % del Pil ). Alla faccia delle case regalate e sottratte agli italiani: casomai è il contrario. Non sa che i cittadini extra Ue residenti in Italia aprono più imprese di quelle che chiudono, a differenza di quelli comunitari ( un saldo di + 9845 contro un -5266 ). Alla faccia del capitalismo italiano. Non sa che gli immigrati fanno aumentare il numero di abitanti e “ringio