Del Pubblico Impiego e di altri demoni


Infodata del Sole 24 Ore pubblica in questi giorni un racconto a puntate sui dipendenti pubblici. Nella prima puntata risponde a due domande precise: quanti sono e quanto sono cresciuti in questi anni? L'autore dell'articolo riprende i dati dell'ultimo censimento ISTAT per spiegare che, nonostante una temporanea riduzione avvenuta negli scorsi anni, il numero dei lavoratori del settore pubblico in rapporto alla popolazione nel 2017 è tornato ai livelli del 2011: 50 dipendenti pubblici ogni 1.000 abitanti.

Ricostruzioni e informazioni molto interessanti e ben esposte ma, in attesa della seconda puntata, il lettore sembra quasi poter tirare un sospiro di sollievo: nonostante la retorica d'ispirazione liberista e nonostante la crisi economica, il nostro settore pubblico non ha poi sofferto così tanto. Purtroppo non è così.

Guardiamo ai dati OCSE, in modo da poter fare anche un confronto internazionale. Il rapporto tra dipendenti pubblici e popolazione in Italia nel 2017 è di 55,71 ogni mille abitanti, un dato ovviamente molto simile alle rilevazioni ISTAT. Ebbene, il confronto internazionale ci parla inesorabilmente di un settore pubblico sottodimensionato, con tante pubbliche amministrazioni ben più dotate all'estero, come quelle di Germania, Spagna, Grecia, Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Finlandia e Svezia (Grafico 1).


Grafico 1
Fonte: ns. elaborazioni su dati OCSE

Provando a rispondere anche alla seconda domanda, guardiamo ora al trend del rapporto dipendenti pubblici - popolazione ma, nel nostro caso, guardando anche in ottica internazionale ed allargando l'orizzonte temporale fino al 2007, cioè fino alla vigilia della crisi economica e dell'esplosione delle politiche d'austerità in Italia (Grafico 2).

Grafico 2
Fonte: ns. elaborazioni su dati OCSE

Il settore pubblico italiano ha conosciuto nei suoi organici uno dei ridimensionamenti più drammatici durante gli anni della crisi economica, passando da un organico già sotto-dimensionato ad un livello persino peggiore. Considerazioni confermate anche dai dati sulla differenza netta del rapporto dipendenti pubblici - popolazione riportati nel prossimo grafico, dove emerge un importante -7,06 per il nostro Paese (Grafico 3).

Grafico 3
Fonte: ns. elaborazioni su dati OCSE

A mo' di esempio, se volessimo garantire lo stesso livello degli organici delle pubbliche amministrazioni francesi, che contano 91,40 dipendenti ogni 1.000 abitanti, dovremmo indire concorsi pubblici per più di 2.000.000 di posizioni, al netto di tutte quelle necessarie per coprire i pensionamenti e garantire il turnover

L'intento di Infodata non era evidentemente quello di giudicare il sovra o sotto-dimensionamento degli organici pubblici italiani ma, ponendosi domande come quelle, il rischio di sottovalutare la sofferenza degli enti pubblici in Italia è troppo alto. Un rischio ancora più alto in un momento come questo, in cui si annunciano finalmente - per quanto ancora modesti nei numeri - nuovi concorsi pubblici.


Sullo stesso tema: Realfonzo e Viscione (2015) “Costi ed efficienza dell’amministrazione pubblica italiana nel confronto internazionale”, Rivista Giuridica del Lavoro e della Previdenza sociale



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