CEO: Porte girevoli tra controllori e banche

Il Corporate Europe Observatory (CEO), gruppo di ricerca che indaga sulle attività di lobbying nell’Unione europea, ha di recente denunciato un problema di “porte girevoli” tra le autorità che devono vigilare sul settore bancario e finanziario e gli stessi istituti bancari e finanziari.

In particolare, nell’articolo pubblicato lo scorso 11 maggio sul proprio sito, l’Osservatorio spiega che due Commissari su tre, quattro Direttori su cinque ed un Capo Unità su tre fra quelli che hanno lavorato nei Dipartimenti di regolamentazione finanziaria della Commissione europea tra il 2008 e il 2017 hanno poi lasciato la Commissione e trovato lavoro proprio nel settore finanziario che avevano il compito di vigilare. A parere degli autori della ricerca, il problema di “porte girevoli” tra gli uffici del regolatore e gli uffici del regolato è più che evidente. Il sospetto in questi casi è che il regolatore non sia del tutto imparziale se vi è concreta possibilità di impiego presso le imprese che ha il dovere di vigilare.

Il problema è serio ed evidente. La teoria economica la chiama “Cattura del regolatore da parte del regolato” e diversi economisti della Scuola di Chicago la usano per avanzare proposte di stampo liberista come proibire la regolamentazione pubblica. Non è facile però essere d’accordo con questo genere di proposte. Tornando ad esempio al settore bancario e finanziario, i periodi più stabili del capitalismo coincidono proprio con quelli di maggiore regolamentazione: guardando all’arco temporale che va dal 1800 al 2008, la frequenza più bassa di crisi finanziarie si trova proprio tra il 1940 e il 1970, periodo durante il quale la finanza era strettamente regolata (si pensi ad esempio al Glass-Steagal Act)*.

Ricerche come quella del Corporate Europe Observatory sono utili ad accendere i riflettori e migliorare gli imperfetti meccanismi di regolazione delle economie capitalistiche moderne, non devono costituire espedienti per rinunciare a governare i processi economici.

su twitter: @AngelantonioVis

Articolo pubblicato su Wall Street Italia

* Si rinvia ai dati presenti in: The Great Leveraging. Alan M. Taylor. University of Virginia, NBER, and CEPR. July 2012



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