Sulle elezioni europee
Domenica
si vota per le europee e di tutto si è parlato tranne che di programmi concreti.
Gli
europarlamentari che voteremo, però, saranno quelli che decideranno chi sarà il
prossimo Presidente della Commissione europea, quella che ha davvero potere nell’Unione
e che, finora, ha imposto austerità a tutto il continente con drammatiche
conseguenze come tagli alla sanità e disoccupazione.
Mi
sconforta parecchio, infatti, che i candidati più favoriti, ossia il tedesco Schulz
(sostenuto dai futuri europarlamentari del PD) e il lussemburghese Juncker (sostenuto
da FI), promettano altre misure d’austerity in futuro se eletti Presidente: chi più morbido e chi più rigido, entrambi escluderebbero una coraggiosa politica espansiva contro lo smantellamento del welfare e la disoccupazione. Non è un caso, infatti, che i due non escludano larghe intese dopo il voto.
E' per questo che il popolo greco, che ha sofferto più di tutti le conseguenze dell'austerità , sta premiando il partito di Tsipras, candidato anch'egli alla presidenza della Commissione europea per chiedere una svolta radicale nelle politiche fiscali a monetarie dell'Unione. Allo stesso tempo, crescono i partiti che invece chiedono di uscire dall'euro, con tutti i rischi che un'uscita senza precauzioni comporterebbe sulle retribuzioni dei lavoratori.
Una cosa è certa: se Bruxelles continua sulla strada dell'austerità e della deflazione, i popoli europei corrono grossi rischi.
E' per questo che il popolo greco, che ha sofferto più di tutti le conseguenze dell'austerità , sta premiando il partito di Tsipras, candidato anch'egli alla presidenza della Commissione europea per chiedere una svolta radicale nelle politiche fiscali a monetarie dell'Unione. Allo stesso tempo, crescono i partiti che invece chiedono di uscire dall'euro, con tutti i rischi che un'uscita senza precauzioni comporterebbe sulle retribuzioni dei lavoratori.
Una cosa è certa: se Bruxelles continua sulla strada dell'austerità e della deflazione, i popoli europei corrono grossi rischi.
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