OpportunitÃ
È già passato un po’, ma non vorrei che ce le dimenticassimo le parole di John Elkann , l’erede degli Agnelli della Fiat, sui giovani che non troverebbero lavoro perché starebbero bene a casa. La maggior parte di noi si è tanto indignata perché sa di non avere le stesse opportunità di partenza che hanno quelli come lui, quelli che Occupy Wall Street chiama metaforicamente “l’un per cento”. A causa di queste forti diseguaglianze, per quanto ci diamo da fare tra studio, stage o lavoretti vari, quel mondo resta troppo lontano e può permettersi sogni che noi non possiamo. Se vogliamo avere tutti le stesse opportunità , però, credo che dovremmo cominciare a pretenderle davvero, come si faceva in passato. Non è un caso se oggi le diseguaglianze continuano a crescere, mentre si riusciva a ridurle con discreto successo prima, quando si era più “idealisti”. Dovremmo considerarci una comunità più che “imprenditori di sé stessi” in concorrenza l’uno contro l’altro. Non dovremmo toller