Di Renzi e del Pd
Il Congresso del Pd si avvicina, ma non tutti hanno chiara l'idea di partito che offre il favorito: Matteo Renzi. Il sindaco di Firenze, si sa, parla molto per slogan e poco di programma. Liquidandola con una battuta, Renzi è quello che all'Assemblea dice con enfasi: "vogliamo interrogarci su perché non ci votano più gli operai!?", mentre altri come Pippo Civati entrano un po' più nel nel merito: "non prendiamo i voti degli operai? Forse non e' una grande idea andare alla corte di Marchionne...", ricordando le vecchie e nuove simpatie del sindaco di Firenze per Marchionne e la sua politica discriminatoria e antisindacale in fabbrica. Rimanendo in campo Fiat, c'è un altro amato leader piddino che coltiva il proprio feeling con il manager, Enrico Letta, che pure attira le frecciatine della sinistra interna del partito: "dopo la cena americana con Marchionne (...) inviterei a cena gli operai discriminati dalla Fiat", punzecchia O