Evviva la lista Monti, se (non) convince il Pd
Bersani, come previsto , non sarà un premier socialdemocratico e antiliberista e seguirà ancora l’agenda Monti . Questo lo chiarisce lui stesso in dichiarazioni come quella sull'articolo 18 (nonostante tutto ) e lo chiariscono i montiani del Pd, che battono cassa dopo avergli portato voti alle primarie. Nessuna sorpresa. Questo genere di cose spinge via dalla coalizione di centrosinistra, dalla parte sinistra, persone come Alfonso Gianni , ma allo stesso tempo, dal confine destro, se ne vanno dal Pd persone come Pietro Ichino . Il motivo è che, anche se è vero che il Pd non respinge affatto (l'agenda) Monti, non vi si identifica fino in fondo. Parafrasando Nenni, troverete sempre uno più montiano (e chi lo seguirà). La notizia buona è che finalmente il Pd e il resto della coalizione stanno cominciando a prendere una forma. Qualcuno sta cominciando a capire se quello è il suo posto o no. La notizia cattiva è che questa forma sa ancora troppo di liberismo e sudditanza ai